Nord Africa, Sahara, oasi di montagna, granai berberi fortificati: sono solo le prime quattro cose che mi vengono in mente se penso alla nostra Tunisia in camper. Se poi aggiungo che quel viaggio è stato anche l'occasione di passare un capodanno in camper, allora gli ingredienti di un'esperienza speciale ci sono tutti, tanto che oggi mi trovo qui a ricordarla.
Prima della Tunisia eravamo già stati in nord Africa: Marocco, Egitto (crociera sul Nilo e siti storici), Egitto Mar Rosso. Viaggi "classici", non in camper, ma anch'essi indimenticabili.
L'incontro con culture molto diverse dalla nostra ci affascina sempre, e l'idea di tornare in nord Africa, rivedere il deserto e soprattutto di farlo "con le nostre ruote", di poggiarle sulla sabbia del Sahara, seppur solo ai margini, ci è sembrata da subito irresistibile.
Un viaggio di gruppo
Fino ad allora non ci era mai capitato di partecipare ad un viaggio di gruppo in camper, ma solo perché abbiamo sempre fatto viaggi da soli, molto liberi nell'itinerario, quasi "all'impronta", ma questo nostro modo di intendere il viaggio non ci sembrava possibile per la Tunisia, quindi abbiamo cercato qualcosa di camperisticamente organizzato.
Ci siamo rivolti ad un tour operator specializzato: Il Tropico del camper (anche se al tempo si chiamava in altro modo).
Abituati ad orari, tempi e ritmi del tutto autonomi, viaggiare in colonna può sembrare strano, ma se fatto con criterio, devo dire che risulta piacevole e divertente, o per lo meno per noi è stato così. Certo, carico, scarico e rifornimenti devo essere un minimo organizzati, ma c’è sempre stato il tempo ed il luogo adatto al momento giusto, insomma, tutto è stato veramente molto fluido.
Anche viaggiare in colonna, legati dal filo invisibile dei CB, è stato divertente. In effetti il baracchino è stato utile, ma non necessario in modo assoluto, l’organizzazione degli spostamenti prevedeva una “testa” di inizio colonna e, in coda, una “scopa”, il cui compito era quello di evitare che qualcuno restasse indietro. Naturalmente “testa” e “scopa” erano in contatto.
Il bello di un viaggio di gruppo in camper? Superare eventuali timori personali su zone o distanze considerate “off limits”, conoscere altri equipaggi condividendo un’esperienza.
Cosa abbiamo portato a casa? Oltre alla bellissima Tunisia, anche il legame con un equipaggio con il quale, qualche mese dopo, abbiamo organizzato il nostro viaggio in Islanda.
L’itinerario
Appuntamento al porto di Civitavecchia, nave fino a Tunisi e, al ritorno, stessa tratta ma con breve sosta a Palermo (qualche ora).
Come ho già fatto per l’Islanda, più che fare un elenco di nomi, strade e distanze, preferisco appuntare su una mappa i punti principali dell’itinerario, e dare qualche informazione sui luoghi. Darò invece ampio spazio alle immagini, sicuramente le migliori testimoni della nostra Tunisia in camper.
La mappa dei luoghi
Sbeitla
Le rovine dell’antica Sufetula, fondata dai Romani nel I secolo d.C., con i suoi famosi templi, sono probabilmente il sito archeologico più grande e meglio conservato della Tunisia.
Il Lezard Rouge e le gole del Selja
Si parte dalla stazione ferroviaria di Metlaoui e attraverso una linea ferroviaria mineraria, si giunge a Seldja passando per le gole del Selja. Spettacolare l'arido paesaggio, ma anche le carrozze e la motrice del convoglio d'epoca conosciuto come Lezard Rouge.
Le oasi di montagna
In un territorio montuoso e privo di vegetazione, ai confini con l'Algeria, dove domina incontrastato il color ocra, incontrare piante da frutta, palme, ulivi, hennè, cascate, sembra impossibile.
Mides, Tamerza e Chebika sono le tre oasi di montagna che il nostro giro prevedeva di visitare. Poi, scendendo verso sud, si incontra l'oasi di Tozeur, ormai non più in montagna, con il suo palmeto, uno dei più estesi del mondo.
Oasi di Mides
Oasi di Tamerza
Oasi di Chebika
Oasi di Chebika
Douz la porta del Sahara
Douz è il luogo dove sostavano le carovane provenienti dal Sahara e dirette verso la Tunisia settentrionale, ancora oggi ospita un caratteristico mercato nel quale è possibile comprare di tutto, dai prodotti artigianali alle spezie, dagli attrezzi agli asini, ai dromedari. Irrinunciabile l'escursione nel deserto, in 4x4 ovviamente, fino all'Oasi di Ksar Ghilane.
Matmata
Alle porte del deserto del Sahara questo villaggio berbero è caratterizzato dalle abitazioni troglodite scavate nel terreno. si tratta di grandi cortili profondi forse una decina di metri (veri e propri crateri), sui quali affacciano abitazioni anch'esse scavate nel terreno. Per gli appassionati della saga di Star Wars (episodio IV): vi ricorda nulla?
Ksour, i granai fortificati
Gli ksour (plurale di ksar) sono villaggi fortificati composti da abitazioni e granai. Per ripararli dalle incursioni, erano in genere costruiti su picchi montuosi o vicino a oasi e corsi d'acqua.
Chenini era un grande granaio fortificato, costruito tra due picchi montuosi per difesa. Immersa in un monocromatico paesaggio color ocra, spicca la sua moschea completamente bianca.
Ksar Ouled Soltane, nel distretto di Tataouine, è costruito intorno a due immensi cortili, ed è formato da celle in strutture a più livelli, dette ghorfas.
Anche il distretto di Tataouine è stato utilizzato per le riprese di Star Wars, i più appassionati potranno riconoscere in Ksar Ouled Soultane il quartiere degli schiavi di Mos Espa, nel pianeta desertico di Tatooine, nome scelto dalla produzione proprio mutuandolo da Tataouine.
Chenini
Chenini
Ksar Ouled Soltane
Ksar Ouled Soltane
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Commenti
Ciao, ho visto che hai…
Ciao, ho visto che hai pubblicato il viaggio nel 2019, ma volevo chiederti in che anno lo hai fatto, visto che era ancora attivo il lezard rouge.
xxxxxxxxxxxxxxxx@gmail.com
Ciao Giuliano, il viaggio è…
Ciao Giuliano,
il viaggio è del 2009 e riguardo al Lezard Rouge, so che nel 2014 era attivo.
Se hai informazioni aggiornate, postale qui sotto, saranno sicuramente utili a chi sta pensando di andare in Tunisia.
Grazie del tuo "passaggio" su iogiroincamper.
Aggiornamento sul Lezard Rouge: facendo ricerche sulla rete, i programmi di viaggio in Tunisia per l'autunno 2020 delle agenzie, prevedono l'escursione con il convoglio d'epoca, desumo quindi che sia attivo.
Gianluigi
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